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29 Mar 2019 / Ricette

Lo sfrigolio dell'aglio in pentola, l'inconfondibile aroma di pomodoro e l'inebriante odore di iodio che evoca subito l'estate e le vacanze: sono, quelli appena elencati, i tratti distintivi della preparazione della pasta ai frutti di mare.

Conchiglie (nella fattispecie cozze, vongole e cannolicchi), pomodorini e aglio sono gli ingredienti protagonisti di questo piatto iconico della cucina mediterranea. Un piatto talmente noto sia in Italia sia all'estero da sembrare semplicissimo da realizzare. In realtà, per portare in tavola un eccellente primo a base di frutti di mare, occorre far tesoro di una serie di segreti. Vediamoli qui di seguito nel dettaglio.

Conchiglie e crostacei, un matrimonio di gusto

Secondo la linea "purista" della tradizione culinaria marinara, nella pasta ai frutti di mare non andrebbero aggiunti i crostacei. Tuttavia, unendo scampi e gamberi alle conchiglie, è possibile arricchire il sapore della pietanza conferendole una nota dolce e profumata.

Sì al pomodoro fresco, no alla passata

La pasta ai frutti di mare è un piatto tipicamente estivo caratterizzato da una cottura non molto invasiva. Per la preparazione del sugo, è meglio preferire alla passata i pomodorini freschi, i quali tra l'altro nella bella stagione raggiungono l'apice del loro profumo e della loro bontà. Che si tratti di ciliegini o datterini, l'importante è tagliarli a metà e soffriggerli con l'aglio per circa 10 minuti. In questo modo si fa sì che non si sfaldino e che conservino la loro consistenza.

Scelta del formato di pasta

Un buon primo ai frutti di mare può essere preparato con qualsiasi formato di pasta. Ideali sono, comunque, le tipologie di pasta lunga come spaghetti, tagliolini o linguine che esaltano il sugo in tutta la sua corposità.

Spurgatura e cottura delle conchiglie

Non c'è sensazione più sgradevole di quella che si prova masticando della sabbia. Per questa ragione, è di vitale importanza spurgare cannolicchi e vongole in acqua salata per 2-5 ore. Completata la spurgatura, le conchiglie devono essere cucinate per pochissimi minuti: una cottura lunga, infatti, rende i molluschi alquanto gommosi.

Recupero dell'acqua di cottura delle conchiglie e della pasta

Il liquido emesso dai molluschi durante la loro apertura è un autentico concentrato di gusto. Conviene, allora, recuperarlo e unirlo al soffritto di aglio prima di aggiungere i frutti di mare e i pomodorini. Per una trionfale fusione di sapori è necessario, però, prestare attenzione anche al momento finale della realizzazione del piatto. Scolata al dente, la pasta va fatta risottare con un po' della sua acqua di cottura. L'amido in essa contenuto lega la pasta al sugo di frutti di mare, creando un sublime effetto cremoso.


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