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14 Dic 2016 / Prodotti Ittici

Nelle reti da pesca del Salento fa capolino sempre più spesso un esemplare completamente estraneo ai nostri mari, noto come Granchio blu.

Caratterizzato da una corazza imponente che può arrivare fino a venti centimetri di lunghezza, il Granchio Blu presenta alle estremità questa insolita colorazione. Le zampe, particolarmente lunghe, si tingono di un blu bellissimo, mentre il resto del corpo sfuma dal verde oliva della corazza al bianco del ventre.

Un alieno, a detta di molti pescatori, non solo per l'aspetto ma anche perché è un vero e proprio abitante di altri emisferi. Questo crostaceo trova i suoi natali negli Stati Uniti, dove è molto ricercato per la bontà delle sue carni. In Italia la prima apparizione del temibile esemplare è datata 1949, a Marina di Grado.

Il Granchio Blu è un avido predatore

La sua presenza in Italia non è più occasionale. Alcuni studiosi ritengono che la sua presenza sia dovuta all'acqua di zavorra delle navi, altri invece suppongono che sia stato introdotto illegalmente da qualche commerciante.

Qualunque sia il motivo della sua presenza, il Granchio Blu rimane un feroce predatore. Particolarmente ghiotto molluschi e crostacei, potrebbe rappresentare un problema per il futuro di queste specie. Proprio per questo motivo, l'Università del Salento ha firmato un protocollo per lo studio di questo nuovo abitante dei nostri mari. Il Granchio Blu va ad aggiungersi alla folta schiera di animali inusuali che i pescatori trovano nelle reti, come barracuda e pesci balestra.


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