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29 Ago 2016 / Prodotti Ittici

Freschissimo, saporito, pieno di preziosi elementi nutritivi: il pesce è un alimento sempre più apprezzato sulle nostre tavole.

Spesso, però, capita di imbattersi in prodotti conservati nel banco freezer dei supermercati, che attraggono per il prezzo più contenuto e per la possibilità di farne scorta anche nel congelatore domestico. In tal caso, quali sono i criteri per scegliere il prodotto di migliore qualità? Qual è la differenza tra pesce congelato e surgelato?

I consigli per scegliere bene

Al contrario di quanto si crede comunemente, gli esperti del settore alimentare non individuano differenze davvero sostanziali tra prodotti congelati e surgelati: in entrambi casi, l'alimento deve raggiungere una temperatura di -18° C nella sua parte più interna.

Differenze più rilevanti, invece, si riscontrano nelle dimensioni del prodotto commercializzato: variabili da molto piccole a molto grandi per il prodotto congelato - che può essere venduto anche sfuso - in contrapposizione ai surgelati, sempre commercializzati in confezioni sigillate di medie dimensioni.

Per orientarsi in questo settore, quindi, occorre prendere in considerazione variabili diverse rispetto alla tecnica di conservazione. La provenienza geografica del prodotto, il luogo di confezionamento, la qualità di base dell'alimento sono solo alcune delle diciture che devono essere riportate con chiarezza sull'etichetta e che possono fare la differenza al momento dell'acquisto.

Per quanto riguarda il prodotto congelato sfuso, in particolare, le attenzioni devono essere rivolte anche alla percentuale di "glassatura": si tratta di un involucro di brina che avvolge l'alimento a scopo conservativo.


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